Ancora una volta, fedele alla tradizione, ho preparato la calza a Lula. Non so per quanto tempo continuerò, ma ammetto che fare la befana mi piace, anche solo per regalare un po’ di cioccolata e due paia di calzettoni.
L’anno nuovo era iniziato molto bene, ma i piacevoli festeggiamenti purtroppo sono stati interrotti dalla telefonata di mia madre che ha scoperto, rientrando a casa, che erano entrati i ladri. Bell’inizio, eh? Spavento, rabbia, dispiacere per gli oggetti cari sottratti mentre impazzavano i botti di mezzanotte.
Poteva andare peggio, diciamo così, però non ci voleva. Speriamo che sia stato uno strascico del 2013, o la cosa peggiore del 2014.
Le vacanze sono proseguite con molto riposo, molto cinema, molta lettura, un po’ di vita sociale, mostre, poca scrittura. E altro.
Oggi, finalmente, una magnifica giornata di sole a chiudere questa lunga – ma sempre troppo breve – pausa festiva. Passeggiata per Villa Borghese, avvistamento di uno scoiattolo, tavolino al sole con una coppia di amici, ancora passeggiata, ancora sole.
Dopo, un tuffo di tenerezza nel passato, passando davanti al primo asilo nido di Lula per andare a vedere il nuovo ufficio del nostro amico agente di viaggi avventurosi, un posto bellissimo tra le piante e con tante vetrate che si trova proprio accanto agli edifici bassi della scuoletta.
Bene, da domani si ricomincia: lavoro, danza, e l’organizzazione di qualche altra presentazione del libro, sicuramente un’altra romana, e poi chissà, forse Modena, forse Firenze, forse Torino…
2014, vedi di fare il bravo.
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