DIECI DOMANDE SULLA CHIUSURA DELL’OSPEDALE SAN GIACOMO

Mi piacerebbe che qualcuno, magari in vista delle elezioni regionali, provasse a rispondere alle domande che si pone (e ci pone) in questo video il dottor Esse, ovvero l’oncologo Andrea Scoppola, a più di un anno della chiusura dell’ospedale romano San Giacomo.

10 Risposte to “DIECI DOMANDE SULLA CHIUSURA DELL’OSPEDALE SAN GIACOMO”


  1. 1 utente anonimo 12 gennaio 2010 alle 09:34

    Lo riascolterò, il servizio è fatto molto bene.
    E’ proprio vero, che per danaro, per il potere , per clientelismo, per schifezze del genere ci sono individui che fanno parte di un sistema politico, perchè non dimentichiamolo mai, il sistema politico è formato da persone, destra o sinistra che sia da far vergognare il genere umano.
    4 P

  2. 2 utente anonimo 12 gennaio 2010 alle 10:02

    11. Avere un governatore (commissario per la sanità del Lazio) ricattabile per note vicende personali, quanto ha influito nella decisione di chiudere l’ospedale?

    marzia.elle

  3. 3 ziacris 12 gennaio 2010 alle 15:05

    La domandachevolevo porre l’ha già posta marzia… Attendo risposta

  4. 4 giorgi 12 gennaio 2010 alle 17:43

    4P: e se qualcuno lo ha fatto "in buona fede", a questo punto ammettesse di essersi sbagliato.

    Marzia (e Zia Cris): ottima domanda, anche questa.

  5. 5 utente anonimo 12 gennaio 2010 alle 19:23

    Ti riferisci a Marrazzo????? "in buona fede…."??????
    4P

  6. 6 giorgi 12 gennaio 2010 alle 19:37

    no, no. Gente della Regione che ha provato a giustificare l’operazione (credo in buona fede)

  7. 7 utente anonimo 12 gennaio 2010 alle 21:48

    Non ne abbiamo le prove, ma il sospetto che il Governatore Marrazzo sia stato nominato Commissario per la Sanità proprio perché ricattabile sembra molto fondato.
    Quello che è triste e avvilente, per usare termini eufemistici, è che un governo regionale di centro-sinistra si sia prestato (nella migliore delle ipotesi) o abbia liberamente scelto (nella peggiore) di compiere un’operazione vergognosa – per la sinistra – come quella di far morire in due mesi un ospedale pubblico e, contemporaneamente, spostare finanziamenti su strutture private (è sufficiente l’esempio del Campus Biomedico). 
    Oggi, in un incontro pre-elettorale con esponenti del PD al Nuovo Regina Margherita, facevo osservare ad uno di loro quanti voti in meno, secondo me, avrebbe portato al Partito Democratico una gestione della Sanità così indecente. Chissà se, in un sussulto di dignità, saranno in grado di capire e correggere la rotta.

    Andrea Scoppola, oncologo dell’ex Ospedale San Giacomo,
    elettore "pentito" del Partito Democratico.

  8. 8 giorgi 12 gennaio 2010 alle 22:13

    Andrea: grazie ancora per il video che hai realizzato (speriamo che le tue dieci – più una – domande non facciano la fine di quelle di Repubblica a Berlusconi…) Sul PD, che dire? Da come hanno gestito anche questa fase per la scelta della candidatura alla Presidenza mi pare ci sia poco da aspettarsi. Purtroppo.

  9. 9 utente anonimo 13 gennaio 2010 alle 11:19

    Il danno è fatto e nessuno ci risponderà mai.
    Peraltro, il Governatore sbagliato ho contribuito, con il mio voto ingenuo, a eleggerlo.
    Alla malattia ho reagito, ma l’ingiustizia mi sta uccidendo.

    marzia.elle


  1. 1 Sono nel 5% | Il mio karma Trackback su 20 marzo 2015 alle 19:03

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