COSI’ NO. NO

Non ho parole. Dall’osservatorio del mio seggio non immaginavo che la proporzione dei voti fosse così preoccupante (182 voti al PD alla Camera, 171 al Senato, contro i 273 del PDL alla Camera, 268 al Senato) vista la storica tendenza berlusconiana del quartiere. Però era chiara, e inevitabile, la tendenza alla polarizzazione. Qualche telefonata, le faccie meste degli altri rappresentanti di lista, la doccia fredda. Alla fine, firmando i verbali prima di andare via, il giovane e bravissimo presidente di seggio, imperscrutabile durante lo spoglio, mi ha chiesto se sapevo come stesse andando in generale. "Malissimo, dal mio punto di vista." "Ah. E’ anche il mio", ha detto lui continuando a fare scrupolosamente il suo lavoro.

La rappresentante della Sinistra Arcobaleno, che si divideva insieme a un altro tra tutti i seggi della scuola mi aveva detto subito che loro stavano prendendo una suonata pazzesca. Dieci voti nel mio seggio, sia alla Camera che al Senato. Non avranno rappresentanti in Parlamento.

Domani alle 14 inizia lo spoglio per le amministrative, e a questo punto credo che la possbilità di evitare il ballottaggio Rutelli se la scorda.

Sembra il peggiore degli incubi, un terzo governo Berlusconi con una Lega fortissima. 

Non s’è fatto (abbastanza) .

 

12 Risposte to “COSI’ NO. NO”


  1. 1 acqueprofonde 14 aprile 2008 alle 21:55

    non è un incubo ma la realta’
    purtroppo

  2. 3 arabella 14 aprile 2008 alle 23:12

    Scusa, aggiungo un altro elemento decisivo all’incubo: la scomparsa della sinistra.

  3. 4 giorgi 15 aprile 2008 alle 08:24

    E’ una delle peggiori realtà che poteva uscir fuori.
    Certo, sister, l’altro elemento da incubo è che sia sparita (in Parlamento) la sinistra. Adesso il PD dovrà farsi carico di questo, visto che al suo interno comunque la sinistra c’è, e da tanta sinistra scettica è stato votato. Forse quel discorso che mi facevi l’altra sera vale anche dopo questa terribile batosta…

  4. 5 utente anonimo 15 aprile 2008 alle 08:29

    Gli elementi di preoccupazione sono più di uno: la scomparsa della sinistra si, ma anche la forza della Lega. So già che il nuovo governo non mi piacerà, ma dovrò lasciare il mio lavoro per dedicarmi a migranti, CPT ed extra-comunitari ? Mi sembra una categoria molto molto a rischio con la nuova tendenza “fascio-leghista”, ma spero di sbagliarmi.
    Sandra

  5. 6 ziacris 15 aprile 2008 alle 10:32

    una tranvata pazzesca, tremo al pensiero di 5 anni con il nano di corte al governo, supportato dalla lega

  6. 7 utente anonimo 15 aprile 2008 alle 13:45

    Anche io sono profondamente delusa. Passeggio per la strada e dico: forse quello ha votato Lega, forse quell’altro ha votato Berlusconi. Ma come fa un cittadino che fatica ad arrivare alla fine del mese, che non ha patrimoni da difendere, che non ha aziende, a votare per la destra? Mah.. credo che un nostro limite sia stato quello di sitemare i conti dello Stato, ma di non pensare di più alle tasche dei cittadini. Il tesoretto, per esempio: andava distribuito, ed in fretta. Ora lo abbiamo consegnato alla destra, che, senza averne alcun merito, lo elargirà a destra e a manca. Gli elettori, evidentemente, non hanno a cuore il bene dell’Italia, un’entità astratta che sembra di tutti e di nessuno. Vogliono stare meglio singolarmente, e non importa se questo significa far stare peggio qualcun altro. In questo egoismo si è insinuata innanzitutto la lega, ma in generale tutta la destra. Non importa se per diminuire le tasse statali si toglieranno risorse agli enti locali che non avranno fondi per aiutare i più deboli. I deboli, se non hanno risorse, soccomberanno. E chi se ne frega? Che rabbia, che delusione! Milva

  7. 8 utente anonimo 15 aprile 2008 alle 15:01

    aiuto, non voglio berlusconi, non voglio fini, non voglio bossi sono disperata per noi e per i nostri figli. Non terremo il passo con gli altri paesi sono delusa, depressa non ci saranno fondi per la scuola, la ricerca come ha potuto l’Italia cadere così in basso!! baci giorgi da cicci che hai convito ma non é servito a niente

  8. 9 SimonaCWords 15 aprile 2008 alle 19:17

    Ho aperto una riflessione da me, la partecipazione è aperta (e auspicata!)
    Grazie.

    Simona

  9. 10 utente anonimo 16 aprile 2008 alle 11:20

    Strano per una blogger intelligente come te dire cio’che hai detto. Uolter ha fatto eccome…..
    Era l’autunno del 2007. Testa d’Asfalto regalava la pasta a un centinaio di pensionati in periferia di Milano. Fini e Casini lo avevano abbandonato. Una vecchia gloria sul viale del tramonto. Topo Gigio ha fatto il miracolo. Il suo primo atto politico è stato di riesumare una salma politica. Vi ricordate la foto della stretta di mano tra i due dopo una conversazione strettamente privata sulla nuova legge elettorale? Sembravano Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Teano. Lo psiconano aveva un’aria incredula. Non poteva immaginare che i pidini fossero così coglioni.
    C’era allora un governo di centro sinistra formato da piccoli partiti. Nessuno fu interpellato da Topo Gigio su una legge che li avrebbe fatti scomparire. Topo Gigio è stato il miglior alleato del PDL. Ha fatto cadere il Governo: lui, non Mastella. Ha perso le elezioni in modo disastroso. Ha cancellato la sinistra e i verdi. Si può fare. Se fossi Berlusconi lo farei vice presidente del Consiglio. Meglio comunque un vero nemico che un falso amico. L’indulto, Mastella alla Giustizia, la mancata cancellazione delle leggi ad personam, l’isolamento di De Magistris e della Forleo a chi li dobbiamo? Che differenza c’è stata tra il quinquennio berlusconiano e il biennio prodiano?
    La legge elettorale è incostituzionale. Ci hanno trattati come bestie che possono fare solo una X su un simbolo. E la X l’abbiamo messa lo stesso perché siamo condizionati da mezzi di informazione anti democratici. Rappresentano gruppi di interessi. Chi li controlla, controlla il Paese
    Il punto di rottura sarà l’economia. Siamo in recessione. Il nostro PIL non crescerà nel 2008. Il risultato peggiore dell’economia mondiale, a parte l’Africa. Se il PIL non cresce, diminuisce l’occupazione. Crescita zero vuole dire da uno a due milioni di posti di lavoro in meno. Il gioco delle tre tavolette, che dura da anni, di trasformare un posto di lavoro in due precari non può continuare.
    Il voto a MPA e alla Lega è un segnale di si salvi chi può. Ognuno per sé e Dio per tutti. Se Soru, per fare un esempio, avesse presentato una lista secessionista in Sardegna avrebbe vinto a mani basse.
    Milioni di persone a destra e a sinistra non avranno rappresentanza nel nuovo Parlamento. Sono precari, ecologisti, disoccupati, giovani. Lasciarli fuori dal Parlamento mentre dentro ci sono un centinaio tra condannati, prescritti, indagati e rinviati a giudizio non è una buona idea.
    Senza libera informazione non c’è democrazia. Loro non molleranno mai, noi neppure. V2 day. V2 Day. Libera informazione in libero Stato… io vado a firmare il 25 e tu? credi ancora alle favole ?…….Ora tocca a noi cambiare le regole del gioco
    Ti seguo da un po’ ma stavolta…..
    Ciao Gianfranco

  10. 11 giorgi 16 aprile 2008 alle 11:44

    Cercherò di rispondere ai commenti con il prossimo post. Almeno ci proverò, dopo la nottata al seggio devo riprendermi.
    A Gianfranco comunque rispondo solo questo: non credo alle favole, e nemmeno alle campagne demagogiche che hanno una grossa responsabilità nella mancata rappresentanza della sinistra in parlamento. Se volete continuare a gridare i vostri vaffa nelle piazze fate pure, peccato che nel culo ce l’hanno già messo a tutti noi.

  11. 12 utente anonimo 16 aprile 2008 alle 14:07

    Gianfranco, è regola non scritta citare sempre la fonte da cui si copia e incolla, in rete.

    In questo caso

    http://www.beppegrillo.it/2008/04/non_molleranno_mai/index.html

    giac


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